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OPERA BIANCO è un progetto di ricerca artistica di Vincenzo Schino, regista e artista visivo e Marta Bichisao,
danzatrice e coreografa e si occupa di performance e installazioni.


OPERA BIANCO è l’evoluzione del gruppo Opera che dal 2005 al 2016 ha creato spettacoli di teatro, danza,
performance e installazioni presentate nei principali festival e teatri della scena contemporanea, è stato pluripremiato e
oggetto di tesi di laurea, articoli su riviste specializzate e pubblicazioni editoriali.


OPERA BIANCO ha una natura dinamica e si è costantemente riconfigurata negli anni, accogliendo collaborazioni e
incrociando diversi linguaggi e discipline, dalla pittura a olio al suono dal vivo, dalla poesia all'architettura e alla cultura
digitale. Il processo creativo di ogni linguaggio è un aspetto essenziale della drammaturgia delle opere. Nel suo svolgersi,
questa molteplicità di discipline crea esperienze immersive che sfidano la forma tradizionale di fruizione offrendo punti di vista e posture alternative.


Il primo lavoro di OPERA BIANCO, in collaborazione con il poeta Ivan Schiavone, è un’installazione sonora e plastica
dal titolo Grand Mother (2017) che nasce da una ricerca sulla memoria orale e sulla voce nel suo aspetto fantasmatico.
La prima tappa è stata creata nel 2017 nel territorio della Valnerina, a partire da una serie di registrazioni di anziani e di
poeti pastori con il sostegno di TSU / Regione Umbria; Scuola Conia/ Societas; Festival Teatri di Vetro; Terni Festival.
La seconda tappa, dedicata al territorio francese/bretone, è stata coprodotta ed esposta nel museo di arte contemporanea La Briqueterie di Saint Brieuc (FR), realizzata inoltre con il sostegno di Bleu Pluriel - Théâtre de Tregueux/ Maison des
Cultures Bretonnes- Agglomeration de Saint Brieuc.


Nel 2017 e 2018 OPERA BIANCO è chiamato alla creazione di Corale, progetto artistico finanziato da Teatro Stabile
dell’Umbria e Regione Umbria a sostegno della comunità di Preci (PG) colpita dal terremoto del 2016. Il progetto ha avuto come obiettivo la co-creazione tra artisti e abitanti di una serie di rituali collettivi che contribuissero alla ricostruzione immateriale del territorio.
Corale ha prodotto laboratori di danza e teatro con i cittadini, l'istituzione di un cineforum, cene sociali e un Festival di arti performative (Festa! Preci) in cui artisti della scena italiana e internazionale sono stati ospitati per tre week-end estivi.


Nel biennio 2018-2019 Marta e Vincenzo sono invitati dalla compagnia Gazibul di Saint Brieuc (Francia) in una serie di
progetti pedagogici con il Conservatoire de Musique, Danse et Arts Dramatiques.

 

Nel 2019 inizia la collaborazione con l’associazione Danse à toutes les étages e il Centro d’arte contemporanea
Domaine de Kerguéhennec e nasce il progetto di laboratorio transgenerazionale con anziani non autosufficienti e bambini del territorio di Rennes dal titolo Corps Sensibles.

 

Marta e Vincenzo fanno parte del Libero Gruppo di Studio per le Arti della Scena (LGSAS) fondato da Claudio Morganti.


Dal 2018 OPERA BIANCO è artista IN SITU, piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico.


Nel 2020 il primo lavoro coreografico del gruppo, JUMP!, vince il premio di produzione del Ministero degli Esteri
“Vivere all’italiana sul palcoscenico” e debutta in stagione al teatro Bonci di Cesena.


La creazione affronta il problema del ritmo dell’uomo in dialogo con il ritmo del mondo. Il clown è metafora della
condizione umana e il suo continuo cadere e rialzarsi è il motore della danza di quattro performer in uno spazio vuoto.


Nell’estate 2020 Vincenzo e Marta iniziano il progetto CORPO PUBBLICO, workshop di danza e movimento dedicato
alla relazione con il paesaggio per i cittadini di Amelia (TR), luogo in cui vivono. Il laboratorio ogni anno si estende a zone diverse dell'Umbria con cui si aprono dialoghi e scambi.


Nel 2021- 2022 il gruppo è impegnato nella creazione di MADRELINGUA, progetto di ricerca coreografico e sonoro che si sviluppa attraverso dispositivi creati in relazione al paesaggio e alle comunità. Un primo dispositivo site specific dal titolo Esercizi è stato presentato al Festival Cantieri Culturali curato da Virgilio Sieni a Firenze nel luglio 2021.


Un secondo dispositivo, Playground, ha debuttato al Festival Danza Estate di Bergamo nel 2022, circuitando poi in altre 4 città.

Playground è un progetto coreografico nel paesaggio naturale legato al gioco, al cinema, alle moltitudini e alla
teoria della mescolanza ecologica di Coccia.

Dopo 5 giorni di laboratorio, il lavoro ospita nella coreografia dei 5 danzatori, un gruppo di bimbi e di anziani del luogo.


OPERA BIANCO riceve il contributo della regione Umbria nel programma per lo spettacolo dal vivo L.R. 17/04.

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